Il progetto europeo STAR-TRANS nasce con lo scopo di capire come un episodio di rischio localizzato su un singolo sistema di trasporto (attacchi terroristici, incidenti legati alla sicurezza, ecc.) possa influenzare l’intera rete di trasporto, o meglio la rete delle reti. Il nome completo del Progetto STAR-TRANS è “‘Strategic Risk Assessment and Contingency Planning in Interconnected Transportation Networks”. Il progetto è sviluppato nell’ambito del 7° Programma Quadro dell’Unione europea – Tecnologie dell’informazione e della comunicazione- e vanta un budget di circa 3,3 milioni di Euro su una durata di 30 mesi da Novembre 2009 ad Aprile 2012. L’obiettivo di STAR-TRANS è quello di valutare i rischi che interessano le reti di trasporto interconnesse a livello europeo, non limitandosi alle singole infrastrutture o ai singoli sistemi, ma puntando all’analisi complessiva del sistema di trasporto.
Gli obiettivi del progetto sono:
1. Produrre un quadro di valutazione del rischi per le reti di trasporto europeo
- un modello che riproduca il rischio di incidenti, ecc.;
- uno strumento software in grado di gestire le infrastrutture e le attività delle reti interconnesse;
- un servizio web-based in grado di valutare e riferire l’impatto che un rischio specifico di incidente possa avere sulle attività di altre reti di trasporto interconnesse (IAT-Impact Assessment Tool);
2. Valutare il quadro di valutazione dei rischi attraverso due simulazioni, usando rispettivamente la rete di trasporto regionale di Atene e Bologna;
3. Promuovere e diffondere i risultati del progetto e formulare una strategia di utilizzo valida e sostenibile.
I futuri utenti del Quadro sviluppato da STAR-TRANS saranno le agenzie governative, i responsabili politici, i proprietari e i gestori delle reti di trasporto, le organizzazioni di sanità pubblica, le Università e tutte le parti attive nella gestione e comprensione delle reti europee di trasporto e degli incidenti che le riguardano (enti pubblici e privati).
Il progetto è sviluppato dai seguenti partner:
- INTRASOFT International SA (LU)
- NCSRD – Centro Nazionale Ricerca Scientifica Demokritos (EL)
- KEMEA – Centro Studi Sicurezza – Ministero dell’Interno (EL)
- CORTE – Associazione internazionale Organizzazioni responsabili della sicurezza stradale (BE)
- QinetiQ (UK) – specialisti in tecnologie per la difesa e la sicurezza
- Istituto Fraunhofer (sistemi infrastrutturali e Trasporti) (DE)
- CERTH – Centre for Research and Technology Hellas (EL)
- Polizia Metropolitana di Londra (UK) – fino a febbraio 2011
- CTL Ltd (CY) – specialisti in analisi e simulazione dei rischi e dei modelli di trasporto
- SQUARIS (BE) – specialisti di comunicazione per la diffusione dei risultati del progetto
- SRM Reti e Mobilità Srl (IT) – a partire da febbraio 2011
SRM, nella sua veste di Agenzia di Trasporto Pubblico, nel territorio sotto la sua amministrazione, svolge un importante ruolo come anello di congiunzione tra enti governativi, operatori e ricercatori del settore trasporto. SRM ha una funzione di supporto per gli organi decisionali durante la pianificazione, l’aggiudicazione, il monitoraggio e la valutazione del servizio di trasporto e dei suoi nodi, focalizzandosi sulle prospettive del passeggero e sostenendo il trasporto collettivo.
Le problematiche sviluppate da STAR-TRANS, danno ad SRM la possibilità di muoversi verso la prospettiva della Rete di Trasporto Pubblico intesa come una componente di una Rete delle Reti presenti in città. La partecipazione di SRM al progetto STAR-TRANS rappresenta un momento di profonda analisi sui punti di interconnessione e vulnerabilità delle infrastrutture e su eventuali blocchi nella rete e le successive propagazioni su altre reti.
Nel Febbraio 2011, SRM viene coinvolta all’interno del progetto STAR-TRANS come un potenziale utilizzatore dello IAT (Quadro di Valutazione del Rischio) partecipando e contribuendo direttamente ad una simulazione avente per oggetto la rete di trasporto di Bologna. Il budget messo a disposizione di SRM è di circa 206.000,00 Euro di cui circa 105.000,00 Euro finanziati dall’UE.